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Fratelli "Tenaja" Redaelli

from Carate Brianza, Italy

Redaelli

"Assolutamente lombardo, tipico dell'area che comprende le province di Milano, Varese, Como, Lecco e Bergamo, si hanno tracce di questo cognome fin dal 1500, nel registro dei battesimi di Cormano, il primo battesimo registrato è del 1595 e riporta: "Al dì ultimo di aprile 1595 è stata battezzata Barbara, figliola di Francesco Radaello e di Angela sua consorte. Battezzai io prete Paolo Corbetta, compadre (padrino) fu Stefano de Lepore, comadre Giovannina de Folgia". Esiste un'ipotesi, citata da un ramo della famiglia Redaelli che ritiene che derivi da un soprannome lusinghiero (re) e dal nome del paese d'origine (Ello); quindi separatamente: Re da Ello (LC) che poi si sarebbe saldato in una sola parola. Ello è un vocabolo di origine tardo latina che significa campo di forma irregolare, a triangolo o a trapezio, nel '200 lo troviamo scritto "Hello" e nel '400 "Ellum". Un'altra ipotesi lo vuole derivare dal diminutivo dell'aferesi di nomi germanici quali: Adalrad o Heldrad" [http://www.cognomiitaliani.org]

Redaelli e Radaelli: il cognome deve essere letto in modo separato e cioè Re da Ello, quindi un soprannome (Re) e la località di provenienza e cioè Ello. La seconda forma è semplicemente un’alterazione della prima. Lo si trova a Cassago nel XVI con la forma Ridaello, a Sirtori nelle forme Ridaello e Redaello. A Milano conpaiono solo nel XIV secolo. Nei documenti brianzoli e milanesi appare spesso con l’indicazione di dominus o messer, quindi riconducibile a rami nobili. Gli stemmi delle famiglie in questione contengono, infatti, corone reali [http://www.gerenzanoforum.it]

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"Le prime testimonianze di insediamenti furono scoperte nella valletta della Brovada con il ritrovamento di un masso erratico su cui erano scolpite delle coppelle, cioè incavi semisferici di vario diametro. Il ritrovamento più importante fu però un sarcofago di pietra risalente all'età romana rinvenuto nei pressi della Peschiera, in località Realdino. Leggenda vorrebbe che Carate sia stata, durante la dominazione longobarda, un centro prediletto della regina Teodolinda. Nel IX e X secolo viene edificata la basilica di Agliate, dedicata ai SSS. Pietro e Paolo, da parte di Ansperto da Biassono, arcivescovo di Milano, che fu posta a capo della importante pieve omonima, con giurisdizione su vasti territori. Dopo il secolo X il borgo era difeso da un castello, eretto da una nobile famiglia dei "De Carate", nell'attuale area di Villa Cusani Confalonieri, così come Costa Lambro era munita del castello "de Aia" dei Confalonieri, a loro volta feudatari di Agliate. Nella contesa per il controllo di Milano, la "foppa dei dusent" ricorda il luogo dove furono sepolti le vittime del terribile scontro avvenuto in loco fra i Visconti e i Della Torre nel 1275. Attorno al 1300 gli Umiliati erano presenti sul territorio con ben due conventi che dimostrano la potenza dell'ordine religioso e la fiorente attività che avviarono principalmente con la lavorazione della lana. Alla fine del XVIII secolo ma ancora più durante l'intero XIX secolo, lungo le rive del fiume Lambro sorsero numerose filande, tessiture e tintorie che decretarono il boom del comparto tessile nella cittadina. Nel 1869 i borghi di Agliate e Costa Lambro vennero uniti a Carate Brianza in un unico comune. Dal XVI secolo in poi il territorio comunale vede il sorgere di numerose ville di delizia legate alle famiglie nobili che qui vennero a stabilirsi da Milano. Dall'antico castello difensivo i Confalonieri ricavarono l'attuale Villa Cusani Confalonieri, ora comunale, attiguo alla quale fu edificato l'Oratorio di S. Maria Maddalena, in stile gotico, del XV secolo." [http://it.wikipedia.org]

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